Scoprite incredibili vedute costiere e ottimi locali per una sosta gastronomica lungo la costa del North Devon

Le alte scogliere, le profonde vallate e le vaste baie della costa dove il Somerset incontra il North Devon sono una vista struggente e spettacolare, soprattutto in inverno.

Dunster è uno dei villaggi medievali meglio conservati d’Inghilterra e lo troverete incastonato alle pendici del Parco Nazionale di Exmoor, dominato dal suo castello merlato. La splendida strada principale, la cui atmosfera si riempie a dicembre degli inebrianti aromi di tradizionali mince pie e torte appena sfornate, si snoda lentamente in salita, costellata dai suoi negozi addobbati per le feste. Esplorate la zona del vecchio mercato dei filati e fate un salto da Made in Dunster dove potrete trovare idee regalo perfette per il Natale, realizzate nel laboratorio proprio accanto, insieme a opere d’arte locali.

Per un pranzo leggero provate la Chapel House Tea Room dove potrete rilassarvi su comode poltrone, una diversa dall’altra, e lasciarvi tentare da ottimi scone fatti in casa. La costa di Exmoor ospita circa 20 produttori agroalimentari, con un’offerta che spazia dalla carne di manzo locale allevato ad erba, fino a miele e mirtilli. Un negozio imperdibile in cui acquistare pie, formaggi e altri regali gastronomici da portarsi a casa è Dunster Deli. A Dunster potrete alloggiare allo Yarn Market Hotel, un edificio di grande carattere, il cui ristorante Gables attinge ampiamente alle risorse che la natura locale ha da offrire.

Una costa dalla bellezza ineguagliabile, con i confini della brughiera di Exmoor che si tuffano improvvisamente nel canale di Bristol.

Un’escursione invernale in questa zona può essere davvero indimenticabile, con i suoi tramonti che si sciolgono nelle acque del canale e le cime delle colline che spuntano tra le basse foschie, mentre la temperatura scende. Per una breve passeggiata, un’ottima scelta è quella di percorrere un tratto del lungo sentiero Coleridge Way, da Porlock fino ai borghi di Culbone e Oare. Il sentiero prende il nome dal poeta romantico inglese Samuel Taylor Coleridge, che si ritiene abbia scritto Kubla Khan durante un soggiorno in una fattoria in questa zona costiera.

Questo percorso offre un meraviglioso scorcio del Somerset in cui scoprire le morbide brughiere e la loro vegetazione e splendide vedute delle inconfondibili vallate locali (da queste parti chiamate combes). Provenendo da Worthy Woods a ovest di Porlock, è possibile fare una breve deviazione a Culbone e visitare la chiesa di San Beuno, la più piccola d’Inghilterra, con una sottile fila di lapidi a guisa di picchetto d’onore. La distanza tra le bianche pareti di questo edificio di culto è di soli cinque passi.

L’escursione prosegue poi nella Doone Valley, il cui nome è strettamente legato al romanzo sentimentale Lorna Doone, opera del diciannovesimo secolo scritta da Richard Doddridge Blackmore. La discesa a piedi lungo lo scosceso crinale della vallata verso Oare, dove la luce cambia a ogni passo e si fa largo tra un fitto panorama di faggi, è davvero spettacolare. Nel borgo è possibile visitare la chiesa di Santa Maria nella quale Lorna, l’eroina dell’omonimo romanzo, cade vittima di un colpo di pistola, apparentemente mortale, mentre è in procinto di sposarsi.

Un’altra scelta elegante e raffinata è il Dunkery Beacon Country House Hotel, in cui alloggiare e mangiare qualcosa, a soli 1o minuti d’auto da Dunster, nel villaggio di Wootton Courtenay. Qui, John e Jane Bradley vi daranno il benvenuto in uno dei gioielli della brughiera. John, chef e proprietario dell’hotel, vanta innumerevoli riconoscimenti di settore, vinti anno dopo anno. Tra le sue proposte gustose e presentate con grande cura in un contesto contemporaneo, si possono trovare costate di manzo del Somerset, seguite da crumble alle mele e more. Il pane è invece preparato con farine del mulino idraulico di Dunster.

John è particolarmente attento a scegliere il più possibile prodotti locali, tra cui i bovini Devon, dall’inconfondibile manto rosso, per la carne. Alcuni ingredienti vengono addirittura coltivati in casa: nel proprio giardino John ha realizzato infatti due aiuole rialzate, in una delle quali ha messo a dimora una varietà di fragole particolarmente gustosa, denominata “Apple”, che potrete assaporare nella macedonia di frutta servita a colazione (oltre che nella confettura di fragole e vaniglia preparata proprio da lui).

Nella cucina mediterranea di John, ispirata da piatti italiani, spagnoli e nordafricani, compaiono anche erbe coltivate in giardino come origano e melissa, oltre a ortaggi come zucchine e cavolo nero.

“Ritengo importante riflettere la qualità di questi ingredienti nelle mie presentazioni”, spiega. “Tutti noi mangiamo un piatto con gli occhi ancor prima di gustarlo al palato. In questo modo comunico ai miei ospiti che i nostri ottimi prodotti locali sono stati coltivati e preparati con estrema cura dagli agricoltori e da me lavorati con il massimo rispetto”.

“Ad Exmoor l’inverno può essere una stagione dura”, aggiunge “Per questo, in quei giorni, è bene correre ai ripari accendendo il camino e sistemandosi sul divano con un bicchiere di vino e un buon libro”. Tutte attività ideali da svolgere in hotel.